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A tu per tu con la nostra direttrice Alice Colombo

A tu per tu con la nostra direttrice Alice Colombo

(Alice Colombo)

Abbiamo intervistato la nostra direttrice Alice, per capire cosa rappresenta per lei “Ballet scuole di danza”, la storia che si cela dietro a questa realtà, scoprendo curiosità e pillole sul mondo della danza.

Entriamo nello specifico…

Nome:

Alice

 

Professione:

Direttrice, insegnante e fondatrice di “Ballet scuole di danza”.

 

Se dovessi usare tre aggettivi per descriverti?

Sicuramente direi determinata, sensibile e responsabile.

 

Per te cos’è la danza?

Un’importante parte del mio tutto: la mia passione, la mia realizzazione e il mio obiettivo. In adolescenza è stata tutta la mia felicità, il mio porto sicuro per scacciare pensieri negativi ed ora è il mio lavoro,

 

Quando nasce la tua passione per la danza?

Da piccolissima ma per puro caso: mia mamma mi fece provare tutti gli sport fino a che arrivò il momento della danza… quel giorno capii che quella era la mia passione e la mia arte, e che l’aula di danza sarebbe stata il mio posto preferito!

 

Cosa ti ricordi del tuo primissimo giorno in una sala di danza?

L’emozione e la felicità… una sensazione di essere nel posto giusto. Adorai da subito la mia insegnate, che poi rimase la stessa per molti anni.

 

E dell’approccio con le “adorate punte”?

Essendo stato un sogno sin da piccola, quando il momento è arrivato, è stata la realizzazione di un obiettivo! Ha rappresentato l’inizio di un nuovo capitolo di studio, una sfida stimolante con altrettanti nuovi obiettivi da raggiungere.

 

A che età hai capito che da grande avresti voluto fare l’insegnante di danza? E quando hai deciso che avresti voluto aprire una tua scuola?

A 16 anni sentivo già la vocazione verso l’insegnamento, iniziai infatti ad assistere alle lezioni delle più piccole e da quel momento la mia passione è cresciuta sempre di più. Aprire una mia scuola è sempre stato il mio sogno e l’unica strada per me percorribile.

 

Da dove nasce Ballet scuole di danza?

La Ballet nasce con umiltà nel 2008, in una piccola palestra con 18 allievi, per i quali ero l’unica insegnante ma con un gran desiderio di costruire qualcosa di importante: qualcosa che lasciasse il segno, qualcosa che gli allievi potessero ricordare per tutta la vita.

 

Quali sono state le maggiori difficoltà e rinunce nello scegliere questa professione?

Le maggiori difficoltà che ho incontrato sono state sicuramente la concorrenza delle altre scuole e il farsi conoscere in un territorio già saturo come quello Lecchese: ero molto giovane e quindi anche la conquista della fiducia dei miei clienti è stata una sfida.

 

Com’è la tua giornata tipo?

La mia giornata da mamma lavoratrice inizia portando i bambini all’asilo, dopo di che vengo a scuola per svolgere il lavoro amministrativo. Il pomeriggio lo dedico poi alle lezioni, sempre felice e orgogliosa per quello che ho costruito negli anni. All’interno della settimana, ritaglio sempre dei momenti per aggiornarmi e formarmi, per migliorare sempre la qualità delle Ballet.

 

Che difficoltà hai riscontrato nella gestione di una scuola di danza?

Tantissime: prima di tutto mantenere un buon livello, cercando di andare incontro alle esigenze di tutti gli allievi e la burocrazia infinita. Dal punto di vista umano, poi, la poca lealtà e qualche delusione.

 

Ora possiamo farti alcune domande su come scegliere una scuola di danza, a che età iniziare e quale stile scegliere?

Sì certo!

 

A che età è più opportuno iniziare lo studio della danza?

Consiglierei di iniziare lo studio della danza intorno ai 6-7 anni con l’inizio della frequenza alla scuola primaria; prima di questa età, la scelta dovrebbe ricadere su corsi dedicati ai più piccoli, come i corsi propedeutici o di prima danza, per un approccio fatto su misura per loro.

 

Ora parliamo degli allievi: vengono a studiare danza per passatempo o per diventare ballerini? Qual è il loro obiettivo?

Alle Ballet abbiamo entrambe le tipologie di studenti: c’è chi affronta la danza semplicemente per coltivare una passione, frequentando una o due volte la settimana, e chi ha l’obiettivo di studiare in maniera più professionale, creando dei pacchetti a propria misura.

L’obiettivo delle Ballet scuole di danza è da sempre quello di offrire uno studio di qualità per tutti i nostri allievi.

 

In un allievo quanto sono importanti le doti fisiche e quanto la “testa”?

Sono importanti sia le doti fisiche che la testa. Un aspetto completa l’altro: se una delle due componenti risulta essere più carente, si lavora insieme all’allievo su di essa, per portarlo a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Non bisogna mai dimenticare che la forza di volontà e la determinazione aiutano a migliorare i “limiti fisici”.

 

Un talento si vede da piccolo oppure può arrivare pian piano?

Un talento è riconoscibile sin da piccolo, ma da solo non basta: bisogna studiare e impegnarsi, avere carattere e determinazione.

 

Come può un genitore sostenere e incoraggiare un figlio a non mollare, essendo la danza una disciplina abbastanza rigida?

Il rigore è necessario, ma la danza deve piacere. Se piace davvero, vostro figlio, non avrà difficoltà a seguire i consigli dell’insegnante. Ovviamente quando i ragazzi sono stanchi, sostenerli significa capirli, spiegare loro che è normale “prendere fiato prima di una nuova salita”, senza però mollare alla prima difficoltà.

 

Quanto è importante andare sul palcoscenico e fare concorsi?

L’esperienza del palcoscenico è sicuramente la realizzazione di un sogno per grandi e piccini: mette alla prova, fa vedere all’allievo i suoi limiti ma soprattutto le sue potenzialità, spingendolo a dare il massimo e a voler fare sempre meglio!

È un momento che mette a confronto e deve essere affrontato in maniera positiva e propositiva.

Aiuta a sviluppare le qualità artistiche ed è anche un’occasione di aggregazione, solidarietà tra i compagni e nuove conoscenze; comunque vada è un’esperienza che rimarrà sempre impressa nella mente e nei cuori dei nostri giovani allievi.

 

Grazie Alice per esserti aperta e averci fatto scoprire parte del tuo mondo!

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